MAYWAY nasce da una riflessione profonda sulla libertà individuale e l'autodeterminazione. Non siamo un altro movimento per l'eutanasia - ce ne sono già molti, e fanno un lavoro importantissimo e benemerito. Siamo qualcosa di diverso.

La Nostra Visione

Crediamo che la vera libertà includa il diritto di scegliere non solo come vivere, ma anche come e quando concludere il proprio percorso. Non parliamo di "fine vita" solo in termini di malattia terminale o sofferenza insopportabile. Parliamo di libertà di scelta consapevole e serena.

Come diceva Epicuro: "Brutta cosa la necessità, ma vivere nella necessità non è necessario."

Cosa Ci Distingue

A differenza di altri movimenti che si concentrano sul "quando non c'è più nulla da fare", noi sosteniamo il diritto di ogni individuo di decidere autonomamente il proprio destino mentre è ancora nel pieno delle sue facoltà mentali.

Non si tratta di promuovere la morte, ma di rispettare la libertà di chi, avendo vissuto una vita piena e consapevole, non vuole rischiare di diventare, come qualcuno ha detto, "una larva umana" o bere "la feccia nel fondo della botte."

Le Nostre Critiche

Viviamo in una società che accetta la morte di massa nelle guerre, i bombardamenti sui civili, la violenza istituzionalizzata, ma si scandalizza quando un individuo chiede il diritto di scegliere sulla propria esistenza.

È una società che predica la compassione ma pratica la crudeltà, obbligando spesso le persone a soluzioni traumatiche e violente per mancanza di alternative dignitose e serene.

Il Nostro Scopo

Non vogliamo convincere nessuno. Non promuoviamo la morte. Promuoviamo la libertà di scelta, la dignità serena dell'autodeterminazione, il diritto di essere padroni del proprio destino fino all'ultima nota del proprio valzer.

Come il direttore d'orchestra decide l'ultima nota della sinfonia, così ogni individuo dovrebbe poter decidere consapevolmente l'ultimo atto della propria vita.

La Nostra Posizione

Crediamo che una vita vissuta in piena libertà includa anche la libertà di sceglierne la conclusione. Non per disperazione, non per sofferenza, non per malattia - ma per scelta consapevole, dignitosa e serena.

Come diceva Seneca: "Nel fondo della botte non resta solo la parte più scarsa del vino: resta la peggiore." Le persone dovrebbero poter scegliere se arrivare o no a quel punto.

Il Nostro Impegno

Ci impegniamo a:

Siamo consapevoli che questa è una posizione controversa. Ma come la storia ci insegna, spesso le posizioni più controverse sono quelle che aprono la strada a una comprensione più profonda della libertà umana.